Star Wars Rebirth: The Power of the Force

La caccia, ( Prima di "Il primo tassello") Quest per me e Dragon

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Dart.Raven
view post Posted on 14/1/2010, 20:49     +1   -1




Roland atterrò nello spazioporto di Naboo, voleva cominciare da qui le ricerche.
*Dove potrebbe essere, non è facile trovare una ragazza in queto casino. Però se indossa la tuta mandoloriana la noterò più facilmente.*
Pensò Roland guardandosi in giro. Poi cominciò a dirigersi verso il centro.
*Iniziamo dalle locande, forse qualcuno l' ha vista.*
Pensò dirigendosi verso la prima locanda che vide. Quando fu dentro chiese se al proprietario se avesse visto una ragazza con una tuta mandoroliana. E prese da bere. Visto che non aveva trovato niente che gli potesse servire uscì dalla locanda e prosegui per la strada,chiedendo alla gente della ragazza.
Ad un certo punto vide una ragazza vicino ad un vicolo, poi guardò il foglio e vide che l'armatura che indossava era identica a quella che era stata rubata.
*Ti ho trovata. Ma ti prenderò quando ci sara meno gente, in un posto più tranquillo.*
Pensò cominciandola a seguire a distanza per non farla insospettire.
 
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view post Posted on 14/1/2010, 21:52     +1   -1
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Un'ora prima, la ragazza in questione si era ritrovata sdraiata a terra, con un grosso blaster puntato alla testa e un Trandoshano che lo teneva stretto sopra di lei. Nel giro di dieci minuti, la ragazza era riuscita maliziosamente a sedurlo e, mentre il Trandoshano si stava preparando per la festa, gli aveva aperto due buchi nella pancia e spezzato l'osso del collo.
In quel momento, l'unica cosa che Lilith voleva era allontanarsi alla svelta da Naboo. Mentre si aggirava furtivamente tra i vicoli e le strade di quella città sconosciuta, rimpiangeva ogni momento in cui aveva deciso di rubare l'armatura dalla casa di quel collezionista.
Da lì erano giunti tutti i suoi problemi: il collezionista l'aveva vista trafugare l'armatura ed un paio di crushgaunt e, visto che non era riuscita a fermarla, aveva avuto la bella idea di mettere una taglia sulla persona che era dentro quell'armatura.
Finora, aveva rischiato seriamente solo due volte: la prima volta con alcuni agenti dell'Impero, e poi col Trandoshano. In quei casi, aveva dovuto sfruttare tutta l'astuzia ed il fascino che possedeva.
In quel momento, invece, stava imprecando per aver sbagliato strada per l'ennesima volta. Era difficile, orientarsi in quella città: nonostante lei stessa fosse originaria di Naboo, non aveva mai potuto conoscere così bene il suo pianeta.
E adesso rischiava di perdersi. Senza contare che, ad ogni angolo che svoltava, aveva l'impressione che potesse sbucare un altro Trandoshano o un'altro alieno assatanato di qualsiasi razza pronto a ucciderla, o peggio. Doveva togliersi di mezzo quella taglia: aveva anche una mezza idea di come fare, ma gli serviva un aiuto, possibilmente un altro "collega" che avrebbe dovuto coinvolgere nel suo piano.
All'ennesima svolta errata, sospirò, sconfortata. Possibile che dalla casa del collezionista e lo spazioporto ci fossero così tante possibile strade, vicoli e scorciatoie? Eppure quando aveva raggiunto la casa non ci aveva impiegato molto. Forse perchè era semplicemente andata a caso.
Si bloccò all'improvviso, voltandosi. Decise che avrebbe chiesto in giro. Era rischioso, ma non le importava più di tanto. Preferiva morire violentata e sgozzata, piuttosto che di noia.
E forse avrebbe potuto anche trovare qualcuno che poteva aiutarla nel suo piano. Attorno a lei, in quella stradine fuori mano, c'erano ben poche persone, e apparentemente nessun umano.
Imprecò. Possibile che, quando gli serviva, non c'era nessuno con cui potesse parlare la sua lingua? Poi il suo sguardò si illuminò all'improvviso, quando vide qualcuno di decisamente alto e robusto, che indossava una giacca nera e pantaloni di pelle. In circostanze normali, Lilith avrebbe trovato il suo abbigliamento decisamente banale. Ma quello che gli importava, in quel momento, era soltanto il fatto che quello fosse un umano.
"Ehi, tu!" gli gridò, avvicinandovisi. Da vicino, potè notare che, nonostante l'altezza e la robustezza del fisico, la persona che aveva davanti aveva decisamente un volto da ragazzo, attraversato da una cicatrice che non riusciva comunque a dare il minimo effetto di vecchiaia o, perlomeno, di esperienza. A occhio e croce, doveva avere una ventina di anni.
"Sapresti indicarmi la strada per lo spazioporto della città?" gli domandò frettolosamente.
"Settore E4. Sai, non riesco proprio ad orientarmi."

SPOILER (click to view)
I PE guadagnati in quest'avventura andranno al mio PG principale, Crian Kyvok.


Edited by DragonKnight94 - 15/1/2010, 13:59
 
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Dart.Raven
view post Posted on 14/1/2010, 22:32     +1   -1




Per un istante Roland pensò che l'avesse scoperto e porto una mano al blaster. Poi quandò la ragazza gli chiese la strada lui si calmò e la invito a seguirlo, doveva stare al gioco, almeno per un po'.
"Si, ci sto andando anchio seguimi."
Cominciarono a camminare verso lo spazioporto, intanto Roland cercava di studiare la ragazza, voleva capire tutti i suoi punti deboli, poi Roland voltò in una stradina,e si ritrovarono in un vicolo buio dove non c'era nessuno.
A quel punto tirò fuori un blaster e lo puntò alla testa della ragazza.
"Dammi l'armatura e i crushgaunt e nessuno si fara male."
Disse alla ragazza puntandole ancora il blaster alla testa. Roland non voleva uccidere ne tantomeno ferire nessuno, gli servivano solo l'armatura e i crushgaunt per poter guadagnare un po' di soldi.
 
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view post Posted on 14/1/2010, 22:45     +1   -1
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Si impietrì per un attimo, quando il ragazzo si voltò all'improvviso puntandole il blaster alla testa. Possibile che, di tante persone, doveva imbattersi proprio in un cacciatore? Proprio quando aveva una taglia sulla testa?
Riflettè rapidamente sulla situazione: non che ci fosse molto da fare, in realtà.
Lilith aveva la netta impressione che, a qualsiasi movimento, il ragazzo non avrebbe esitato a spararle. O almeno, a qualsiasi movimento atto a disarmarlo: ma non era affatto ciò che Lilith aveva in mente. Approfittando di quei trenta centimetri che erano la loro differenza d'altezza, abbasso la testa di scatto, mentre sentiva che il cacciatore sparò, colpendo il nulla.
Ma prima che potesse dargli altro tempo di pensare, l'aveva colpito con una poderosa capocciata alla bocca dello stomaco, con tutto l'elmo dell'armatura.
Il tizio fece un verso soffocato a cadde a terra: ma se si fosse aspettato che Lilith l'avrebbe ucciso, o fosse fuggita, sarebbe rimasto deluso, perchè quella rimase lì, a guardarlo. L'unica differenza era nel fatto che adesso impugnava un grosso blaster pesante, con cui lo teneva sottotiro.
"Alzati." gli intimò, fredda. "A meno che tu non mi obblighi, non ti farò nulla. Nulla! Te lo giuro."
Lo guardò per un lungo istante, sempre tenendolo sotto tiro.
"Credo di avere una mezza idea, sul perchè mi hai voluto aggredire. Sei un cacciatore di taglie, vero?"
Senza aspettare risposta, proseguì.
"Se si, e credo proprio di si, potresti darmi una mano. Sarebbe una cosa che avvantaggerebbe decisamente entrambi."

Edited by DragonKnight94 - 15/1/2010, 13:59
 
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Dart.Raven
view post Posted on 15/1/2010, 12:42     +1   -1




Roland non fece in tempo arendersene conto che si ritrovò per terra con un blaster puntato alla testa.
*Dannazione.*
Penso tenendosi la pancia con le mani, gli faceva molto male.
*Farsi fregare così, non è possibile. Non mi era mai sucesso, ma adesso sono morto, non mi importa più di niente.*
Pensò aspettando che il blaster della ragazza fece partire un colpo. Un colpo che però non arrivo, al suo posto senti la ragazza parlare. E porto le mani a terra, facendo leva per alzarsi. Intanto il blaste della ragazza era sempre puntato alla sua testa.
"Si sono un cacciatore di taglie."
Gli disse guardandola e rimettendosi impiedi riprese il blaster e lo mise via.
"Qual'è la tua proposta?"
Disse alla ragazza che continuava a puntargli un blaster alla testa. Non era spaventato, e questo era una cosa strana, ma sentiva un sincerita in quelle parole. Doveva fidarsi.
 
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view post Posted on 15/1/2010, 14:08     +1   -1
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"Credo tu sappia abbastanza bene che c'è una taglia su di me." proseguì. "2.000 e qualcosa di crediti. Non che sia venuta fin qui per chiederti quanto valgo per un collezionista, ovvio.
Ma... Ho bisogno di scrollarmi di dosso questa taglia. E ci sono due metodi. Il primo è la mia morte, ma non mi sembra la cosa migliore. L'altro è far sparire la taglia. Ed è per questo che potresti tornami utile tu
.
Fece una pausa di un istante, e poi riprese. "Non che sia una cosa troppo tremenda da fare. Dovresti... Fingere di consegnarmi. A quel punto sistemeremo la faccenda, nel modo che riterremo più opportuno. E' sottinteso che poi ci spartiremo a metà la taglia."
 
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Dart.Raven
view post Posted on 15/1/2010, 17:11     +1   -1




*Posso fidarmi?*
Pensò Roland ascoltando la ragazza che gli parlava. Poi gli porse la mano
"Accetto, è meglio meta taglia che un buco in testa. Allora, andiamo alla mia navetta?"
Roland la guardava negli occhi in attesa di una risposta.
*Spero per lei che non sia una bugiarda, perche non sbaglierò un altra volta.*
Penso infine.
 
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view post Posted on 15/1/2010, 21:15     +1   -1
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Annuì, abbassando finalmente il blaster.
Gli sembrava un caso incredibilmente fortuito, quello di essersi imbattuta in qualcuno che avesse deciso di aiutarla sin da subito. Non che avesse avuto scelta: se non fosse stato d'accordo, in quel momento, molto probabilmente, avrebbe fatto la stessa fine che era toccata al Trandoshano, poco più di un'ora prima.
Tuttavia, non voleva, e non poteva fidarsi completamente: dopotutto, se il ragazzo era riuscito a sorprenderla, non doveva essere proprio uno sprovveduto, e avrebbe potuto farlo di nuovo. Non che Lilith non si fidasse di se stessa, ma sapeva benissimo che era molto meglio essere prudenti una volta di più che una di meno.
"Non c'è nessun bisogno di una nave." gli rispose, continuando a squdrarlo dal capo ai piedi. Le rivenne in mente il fatto che indossava un abbigliamento tremendamente banale, ma glielo avrebbe fatto notare un'altra volta.
"La casa del collezionista è abbastanza vicina. Se conosci Naboo, dovresti essere in grado di orientarti con uno speeder. Ti basterà seguire le indicazioni. Spero che tu possa reperire un mezzo del genere. "
 
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Dart.Raven
view post Posted on 15/1/2010, 21:37     +1   -1




"Si uno speeder lo potrei anche trovare. Seguimi."
Disse Roland cominciando a camminare, stava andando a cercare uno speeder o un negozio di speeder.
Roland ogni tanto guardava la ragazza, per essere sicuro che non gli potesse giocare brutti scherzi, e guardava anche il suo aspetto.

Ad un certo punto arrivarono in una strada dove c'era parcheggiato uno speeder, però c'erano due ragazzi che lo controllavano. Roland li guardò a lungo, pensando a come poteva fare a rubare lo speeder, intanto i due ragazzi parevano non intenzionati a lasciare incustodita neanche un secondo lo speeder.

Poi ad un certo punto gli venne un idea, però si sarebbe dovuto servire anche della ragazza, e non sapeva se avrebbe accettato, ma doveva provare.
"Mi è venuta un' idea, ma mi servirebbe anche il tuo aiuto. Dovresti distrare uno dei due ragazzi intanto che io stordisco l'altro, avresti voglia di farlo?"
Gli chiese voltandosi verso di lei.
 
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view post Posted on 15/1/2010, 22:17     +1   -1
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Guardò i due ragazzi vicini allo speeder: era un modello abbastanza nuovo, ed anche se loro due erano abbastanza lontani si poteva capire che i due ragazzi stessero chiacchierando entusiasti del nuovo acquisto.
Lilith provò un pizzico di pentimento, quando gli venne in mente che avrebbero dovuto raggirarli e derubarli: sapeva però che avevano assoluto bisogno di un mezzo, e che ne avevano bisogno subito.
"Va bene." disse al suo nuovo compagno d'avventura. "Aspetta qui."
Detto questo, avvicinò una mano al casco e fece per toglierselo.
Esitò un istante, pensando se fosse opportuno rivelare anche il suo vero aspetto al cacciatore; ma quell'esitazione durò un istante, e pensando che gettare la prudenza alle ortiche, una volta tanto, poteva anche avere risvolti interessanti, si sfilò il casco mandaloriano.
Sulle spalle corazzate dell'armatura ricadde una chioma fluente di capelli nerissimi, lunghi fino alla vita, con qualche ciocca di una sfumatura castana sulla fronte.
Aveva la pelle estremamente delicata e chiara, ma non al punto di poter essere definita pallida. Le labbra erano poco carnose, ed il naso e tutti i lineamenti piuttosto dolci. Al centro del volto, risplendevano due occhi di un vivido verde smeraldo.
Sempre in silenzio, continuò a spogliarsi dell'armatura, rivelando un corpo esile e slanciato ma allo stesso tempo elegante. Le gambe erano lunghe e snelle, mentre le braccia sottili nasconevano un incredibile forza fisica. Indossava una camicetta bianca con sopra una giacchetta nera aperta sul davanti, mentre le gambe erano coperte da dei pantaloni di un tessuto aderente nero. Nel complesso, era decisamente bella; ed era proprio quella la qualità su cui avrebbe fatto affidamento.
Passò tutti i pezzi dell'armatura al cacciatore.
Questi tienili tu. Vado, li faccio sbavare e torno. Tieniti pronto, che ho un certa idea." sentenziò quindi con un sorriso piuttosto malizioso, e mentre si incamminava verso lo speeder con passo deciso si sbottonò i primi due bottoni superiori della camicetta, creando una scollatura decisamente ampia.
Non ci misero molto a notarla: si incamminò verso di loro, guardando ammirata lo speeder che luccicava alla luce del sole.
Sentì sopra di sè gli sguardi dei due ragazzi, che non sembravano volerla perdere di vista neanche per un solo istante.
Quando fu abbastanza vicina, sfiorò il metallo dello speeder con un dito, che poi si portò alle labbra mordicchiandolo dolcemente.
Solo in quel momento, sembrò notare i due ragazzi.
"Oh. Non male, la belva. E' vostra?" chiese, scivolando lentamente su di loro sfiorando il bordo dello speeder con i glutei.
"Certo." risposero quelli con due ampii sorrisi. Dovevano pensare che la giornata avesse preso decisamente una piega positiva.
"Costa un occhio della testa. Sai quant..."
Ma Lilith non li lasciò terminare, perchè era già talmente vicina loro che avrebbe potuto sfiorarli alzando un ginocchio.
Invece esibì uno sguardo ammaliante, e allo stesso tempo supplichevole.
"E non ci offrireste nemmeno un giretto?"
I due esitarono per un istante, di fronte alla baldanza della ragazza. Non che importasse loro molto, in realtà: Lilith sapeva benissimo cosa stavano cercando.
*Peccato che rimarrano delusi.*
"Ma certo, bellezza." gli rispose quindi uno di loro dopo quell'attimo di esitazione. "Sali pure e metti in moto. Il quadro comando è sulla destra, giusto il tempo di entrare..." gli disse quell'altro continuando a sorridere.
Lilith non se lo fece ripetere due volte. Scivolò dolcemente nello speeder e si insediò nell'abitacolo, sedendosi al posto di guida, e accese i motori. Con la coda nell'occhio lanciò uno sguardo all'angolo dietro il quale era rimasto il cacciatore, e poi guardò i due ragazzi che stavano per salire a bordo.
"Molte grazie, ragazzi. E' davvero un bel regalo."
E prima che quelli potessero proferire una parola, o anche un verso qualsiasi, Lilith aveva accelerato all'improvviso ed era svanita con lo speeder dietro l'angolo, di fronte al cacciatore.
"Sali e mettiti alla guida." gli disse sbrigativa mentre si spostava sull'altro sedile.
"Non credo che quei due siano più così allegri." concluse riabbottonandosi la camicetta.
 
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Dart.Raven
view post Posted on 15/1/2010, 22:41     +1   -1




Saltò subito sullo speeder e porse l'armatura alla ragazza. Poi si mise alla guida e parti accerelando al massimo... Quando furono abbastanza lontani Roland rallento e guido con più calma. Guardò la ragazza e disse.
"Bhe... Non era proprio quello che intendevo con "distraili",ma è stato molto divertente guardare come fregavi quei ragazzi."
Roland fece un grande sorriso.

Girarono per molto, perchè Roland non sapeva esattamente dove andare.
Per fortuna c'era la ragazza che ogni tanto gli dava consigli su dove andare, sennò avrebbero girato tutto il giorno.
Dopo circa una ventina di minuti arrivarono davanti a quella che sembrava essere l'abitazione del collezionista.

"Ok, dovremmo essere arrivati. Ora dovresti darmi le armi. Sennò non ci lasceranno mai entrare all'interno. Allora, sei pronta?
Chiese alla ragazza porgendo una mano in attesa di avere le armi della ragazza.
*Speriamo me le dia.*
Penso infine.
 
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view post Posted on 15/1/2010, 22:57     +1   -1
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Lo guardò per un istante, cercando di capire se stesso cercando di imbrogliarla: ma quel pensiero passò subito, poichè erano effettivamente giunti alla villetta del collezionista. Anche dalla loro posizone, Lilith poteva vedere il vetro che aveva infranto per fuggire, poco tempo prima. Ridacchiò tra sè e sè, ripensando alla sua fuga. Non che ci fosse molto da ricordare, in realtà: era entrata con l'intento di trovare qualcosa che potesse esserle utile da vendere, e la prima cosa che aveva visto era stata l'armatura ed i crushgaunt. Incuriosita, aveva indossato entrambi gli oggetti, facendo però scattare un allarme che aveva fatto accorrere il collezionista.
Così, Lilith, con addosso tutto quell'equipaggiamento, era solo potuto buttarsi verso la finestra più vicina e scappare a gambe levate, mentre il vecchio collezionista le urlava dietro chissà quali insulti dalla finestra.
Tornò al mondo reale, notando la mano del cacciatore tesa verso di lei. In effetti consegnargli le armi sarebbe stata la cosa più logica: fece per portare la mano al blaster a consegnarglielo, ma qualcosa stravolse completamente la situazione.
Ci fu un impatto tremendo e sia Lilith che il suo compagno sbatterono la testa sui quadri di comandi davanti a loro. La ragazza fu la prima a voltarsi, e quello che vide la lasciò sbalordita. Dietro di loro, su uno speeder vecchio e scalcinato, c'erano i due ragazzi che aveva imbrogliato poco prima, che li avevano tamponati in pieno.
Sembrava che non ritenessero importante l'aver rovinato lo speeder fiammante che effettivamente apparteneva loro: sui loro volti c'erano solo la rabbia per essere stati ingannati e la voglia di vendicarsi su quella maledetta seduttrice.
I due maovrarono lo speeder poco indietro e fecero per prendere spazio in modo da tamponarli nuovamente, mentre uno di loro estraeva anche una pistola.
Per un istante, Lilith si preoccupò. Poi guardò il suo compagno, gli urlò bruscamente "Vai!" e dopo aver estratto il blaster sparò qualche colpo di copertura.
 
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Dart.Raven
view post Posted on 16/1/2010, 21:11     +1   -1




Roland cercò di portare lo speeder alla sua velocita massima, accelerando al massimo, intanto uno dei due ragazzi aveva cominciato a sparare con il blaster. Cominciarono un inseguimento per le strade cittadine, un inseguimento in piena regola, ad ogni vicolo lo speeder girava, e intanto l'altro speeder cercava di portarsi ad una distanza che permettesse al ragazzo di sparare con più precisione.

Intanto la gente che girava per le strade aveva cominciato a farsi prendere dal panico, le persone che si trovavano sulla strada dei due speeder rischiavano di essere investiti. Ad un certo punto Roland noto un Twi'lek in mezzo alla strada e lo evito facendo una manovra rischiosa che fece quasi schiantare lo speeder, ma riusci a schivarlo e subito riaccelero.
Invece l'altro speeder non lo evito, anzi accelerò e lo investi, e il Twi'lek cadde a terra morto.

Roland non riusciva proprio a seminarli, intanto la ragazza rispondeva al fuoco sparando contro i ragazzi. Poi arrivarono ad una curva a gomito e Roland fece una manovra che fece quasi cadere la ragazza. Anche i ragazzi si trovarono in difficolta a fare la curva, ma ci riuscirono.

Il ragazzo tirò fuori qualcosa dal sedile posteriore dello speeder, era una granata. Il ragazzo la prese e la lanciò sull'altro speeder, e arrivo proprio in mezzo alle gambe di Roland.
"M***a!"
Esclamo prendendo la granata. Fece appena in tempo a buttarla fuori dalla macchina che esplose facendo sbandare l'auto.

I due ragazzi colsero l'occasione e riuscirono ad avvicinarsi abbastanza da poter sparare un colpo quasi preciso.
Il colpo colpì la giacca di roland facendogli saltare via un pezzo.
"La mia giacca! Questa non me la dovevi fare."
Urlò tirando fuori il blaster e cominciando a sparare dietro di se.
 
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view post Posted on 17/1/2010, 16:25     +1   -1
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I movimenti bruschi e improvvisi dello speeder rendevano decisamente difficile sparare con precisione. Più volte Lilith, dopo esseri rimessa l'armatura per sicurezza, fu sul punto di premere il grilleto, ma non lo fece, per timore di colpire qualche innocente persona o mezzo di passaggio.
I due inseguitori, invece, non si curavano minimamente di questo fatto, e non facevano altro che continuare a sparare, imperterriti, sul landspeeder in fuga.
Lilith stava maledicendo il momento in cui erano incappati in teppisti così tenaci: non potevano limitarsi ad ammettere di essere stati imbrogliati senza tante storie?
Oppure, denunciare il furto alle autorità? *E invece no, devono per forza farsi giustizia da soli.* pensò mentre sparava un altro colpo.
Il laser verde scaturì dal blaster, schizzò verso lo speeder in movimento e lo centrò alla fiancata in un'esplosione di scintille.
"Prendili! Raggiungi quei maledetti!" stava urlando uno dei due inseguitori, quello che non era alla guida, al suo compagno.
*Smettila di starnazzare, idiota.* pensò Lilith mentre premeva il grilletto ancora una volta, mirando al ragazzo. Il colpo lo schivò per una questione di millimetri e centrò invece il sedile. Il ragazzo deglutì e si abbassò, per tentare di sparare qualche colpo; uno finì addosso alla coda del loro landspeeder.
Lilith si voltò rapidamente verso il suo pilota.
"Non sai fare di meglio?" gli urlò contro "Ci sono ancora alla costole!"
Senza preoccuparsi di aspettare una risposta, si voltò nuovamente verso gli inseguitori e sparò altri colpi sul muso del loro mezzo, sperando di fermarli.
I laser perforarono il metallo, ma lo speeder continuava a sfrecciare senza tanti problemi. Da quel momento, i fatti sembrarono rallentare all'improvviso: l'inseguitore che teneva il blaster sparò altri due colpi, che colpirono in pieno il repulsore di coda dello speeder. Ci fu una cascata di scintille, una vampata improvvisa e dal repulsore in questione scaturì un denso fumo nero.
Lo speeder tremò per un istante che si dilatò all'infinito: un'espressione di terrore si dipinse sul volto di Lilith, quando con un boato il repulsore esplose distruggendo tutta la coda del veicolo ormai senza controllo; e prima che il pilota potesse fare qualsiasi cosa lo speeder impattò violentemente contro un veicolo di passaggio, sbalzando i due compagni d'avventura all'esterno.
Quello che Lilith vide, all'inizio, furono solo mille puntini bianchi: sentiva il sapore del sangue il bocca e un dolore diffuso su gran parte del corpo.
L'armatura aveva ridotto la violenza dell'impatto, che comunque era stato di una potenza inaudita: i resti dello speeder in fiamme giacevano ad una ventina di metri dalla posizione di Lilith. Si voltò freneticamente a cercare il suo compagno, ignorando il dolore al collo, ma non lo vide.
L'unica sagoma che riconobbe era quella del mezzo dei loro inseguitori, che incuranti di tutto il resto stavano correndo minacciosamente verso di lei.
 
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Dart.Raven
view post Posted on 17/1/2010, 20:36     +1   -1




Roland si risveglio dolorante, non riusciva quasi a muoversi, sentiva il sangue che usiva dal suo braccio sinistro, lo guardo, e vide che la manica della sua giacca non cera più, e si poteva vedere il suo braccio impregnato di sangue.
Si tirò a fatica, e quando fu in piedi cadde subito a terra in ginocchio, quindi si guado in giro, e vide una finestra rotta e una stanza tutta distrutta.

Cercò di trascinarsi verso la finestra, per vedere quello che era successo. Ma proprio non riusciva a moversi bene. E quindi prima che fosse giunto alla finestra passarono diversi secondi, forse minuti. E in tutto quel tempo Roland stava pensando alla ragaszza, la sua compagna nonche sua unica fonte di guadagno, se gli fosse successo qualcosa. Non solo non avrebbe ricevuto i soldi, ma non se lo sarebbe perdonato mai.

Giunto alla finestra Roland si tirò su, e guadò fuori dalla finestra, fuori vide lo speeder a pezzi e il suo blaster poco più in la. A quel punto cercò di uscire dalla finestra e recuperare il suo blaster. Quando lo ebbe recuperato Si sposto fino a dopo lo speeder e a quel punto li vide.

La ragazza era distesa per terra e i due ragazzi gli stavano andasndo contro. A quel punto decise di mettere via il suo blaster e prendere il fucile. Quando lo ebbe impugnato azionò il suo jetpack, che per miracolo era ancora intero, e cerco di portarsi sopra ai due ragazzi, ignorando il dolore lancinante al braccio. Quando gli fu sopra Roland sparo un colpo abbastanza preciso mirando alla testa di uno dei due, sperando che il colpo lo avrebbe beccato.
 
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